Eccoci arrivati alla vigilia delle feste.
Sarebbe un bel momento ma ogni volta assistiamo allo stesso copione, è più forte di noi: non vediamo l’ora che arrivi e, quando ci siamo, ci lasciamo completamente andare.
Mangiamo tonnellate di cibo, decisamente più di quello che il nostro corpo può sopportare, con conseguenze che poi scontiamo nei mesi successivi, tra peso in più da smaltire e malesseri che non ci abbandonano.
Ecco semplici consigli pratici per affrontare le feste divertendoci, trasgredendo ma senza dover piangere amare lacrime di coccodrillo.
Cosa accade nei giorni delle feste?
Che iniziamo a mangiare più di ciò che possiamo umanamente sopportare.
E per di più si tratta di cibo pesante, molto ricco ed elaborato e soprattutto male assortito: salato, dolce, nuovamente salato, frutta secca, semi oleosi, cioccolata…
Dopo un paio di abbuffate ci sentiamo male: indigestione, gonfiore, stanchezza, acidità, sono il regalo sgradito.
E se continuiamo imperterriti perché sembra una spirale da cui è impossibile uscire, durante le famigerate vacanze spesso cadiamo malati, complice il fatto che ci riempiamo di tossine e le difese immunitarie si abbassano.
E a quel punto imprechiamo e giuriamo che sarà l’ultimo Natale, poi però passa un anno e ci ritroviamo punto e accapo.
Sembra un destino obbligato: perdere i freni inibitori, mangiare come se non ci fosse un domani, stare poi male e beccarsi qualcosa che ci fa finire indisposti.
C’è una strategia per uscirne vincitori?
Sì, ecco come gestire le feste senza effetti collaterali!
Se mangi prima le proteine, e aspetti 15 minuti prima di mangiare il resto, sei molto più sazio, ti godi il pasto senza abbuffarti e digerisci in metà tempo.
Sì, perché la sazietà ci difende dall’ingordigia e dal mangiare troppo, che è il primo incubo delle feste.
Quindi prima del pasto predisponiamo un piatto proteico bello concentrato: bresaola, salmone, parmigiano, frittata, shake proteico.
Insomma, qualcosa concentrato in proteine che ci calmi.
Ne bastano 70 g oppure 1 uovo o uno shake da 100 ml con 1 cucchiaio colmo di proteine vegetali.
Facciamo questo a casa prima di uscire o prima che arrivino gli ospiti.
Un antipasto!
Sfiziosi e leggeri, sono un toccasana e ci danno una tregua tra portate pesanti e indigeste.
Con le verdure diamo carboidrati sani, fibre, vitamine, sazietà e soprattutto diamo al corpo l’opportunità di fare una pausa e di avere una tregua.
Preparale e portale se vai da qualcuno.
Ne bastano 2 o 3, divertenti e accattivanti.
Appoggia la schiena, fai conversazione, sorridi, metti un intermezzo musicale, racconta una barzelletta, poggia la forchetta e divertiti a masticare per un po’ di tempo, così da mangiare per più tempo ma in minore quantità.
Piuttosto morditi le mani!
A che serve bissare?
È soprattutto quel “di più” che facciamo solo per gola, che rovina tutto… la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Bello invece assaggiare tutto: quella sì che è una gioia e onorare ogni pietanza.
Lo stesso vale per il vino.
Se voglio gustarlo nelle feste, mi riempio un bicchiere e so che è quello, gustandomelo piano piano, mentre mangio.
Senza riempirmelo di nuovo.
In questo modo non mi ritroverò rintronato e con il mal di testa il giorno dopo.
Lo sai che spesso è proprio il vino a crearti emicrania o afte e sfoghi in bocca il giorno dopo?
Che diventano spesso una micidiale trappola natalizia.
O non li metti a tavola o portali tu facendone un po’ prima, ammollati e poi tostati, così da renderli più digeribili.
E un solo cucchiaio, non di più.
Anche “gestire” i dolci natalizi è un’arte antica e intelligente!
Innanzitutto proponi sempre di “fare qualcosa” prima di mangiarli, in modo da far passare un pochino di tempo tra il salato e il dolce.
Puoi proporre un piccolo infuso digestivo e, nel frattempo, giochi di società, chiacchiere, visione di un film, propositi per l’anno nuovo, etc. etc.
Poi, passato il tempo giusto (possibile almeno due ore o quello che riesci), ti gusti in santa pace i tuoi dolci.
E, se vuoi, puoi contribuire anche tu al buffet dei dolci, portando dei gustosissimi dolcetti SAUTÓN.
Impara a gestire le giornate prima e dopo le abbuffate in modo intelligente.
Quindi fai una o più giornate di “RESTART o TREGUA” prima e dopo un giorno di abbuffata.
Cosa è il Restart?
È una speciale giornata di tregua, appunto, in cui eviti zuccheri, glutine, frutta, vino e consumi verdura, proteine e grassi con tanta acqua calda durante la giornata.
E il giorno subito dopo una grande abbuffata (soprattutto se hai cenato tardi), bevi solo un infuso a colazione e fai un pasto semplice solo quando ti viene fame davvero.
Questo ti permette subito di dare una tregua al tuo stomaco e al tuo fegato e ti consente di non portarli al punto di “rottura” che poi li fa crollare.
Enzymes è il nostro rimedio di enzimi sistemici.
Prendili mezz’ora prima dell’abbuffata.
Si tratta di una miscela di enzimi digestivi molto efficace, sono sistemici perché agiscono sulla digestione e su tutti gli organi interni, aiutando trasformazione del cibo e liberazione dalle tossine.
Acquista in farmacia un rimedio omeopatico che si chiama Nux Vomica 5CH granuli, e sciogline 3 granuli sotto la lingua alla fine del pasto.
Io lo porto sempre in borsetta.
Smuove anche le “pietre” e darà subito sollievo al tuo stomaco appesantito.
Ecco il mio “regalo” di Natale per te!
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