Il metilfolato (Methylfolate), che altro non è che acido folico già trasformato, è un nutriente chiave per il nostro organismo.
È fondamentale per la metilazione, il processo vitale per la formazione di componenti cellulari essenziali come proteine, acidi nucleici e fosfolipidi che formano le membrane delle cellule nervose.
Il metilfolato (L-Metilfolato di calcio 5-MTHF) è dunque la forma attiva, pronta per l’uso da parte delle nostre cellule, dell’acido folico, conosciuto anche con il nome di Vitamina B9.
L’acido folico appartiene al gruppo dei folati ed è stato individuato all’interno delle foglie verdi, a cavallo degli anni ‘30/’40.
Va precisato che i folati si trovano naturalmente negli alimenti come frutta, verdura e legumi.
L’acido folico è invece la forma sintetica ed è disponibile in forma di integratori o in alimenti fortificati come farina, pasta, cereali, pane e riso.
È una vitamina conosciuta soprattutto per il suo impatto sulla salute prenatale, in modo particolare sullo sviluppo del tubo neurale.
Quando consumiamo acido folico per via sintetica o folati dalla nostra dieta, questi vengono convertiti in metilfolato 5-MTHF nell’importantissimo processo di metilazione.
La metilazione è un processo metabolico in cui i gruppi metilici composti da un singolo atomo di carbonio e tre atomi di idrogeno (CH3) vengono trasferiti da una molecola all’altra.
È un processo che accade molti miliardi di volte al giorno all’interno del corpo, contribuendo ad alimentare le nostre cellule e i nostri organi.
In modo particolare la metilazione:
La metilazione consente anche al corpo di produrre una serie di altre molecole importanti, tra cui:
Per creare metilfolato 5-MTHF, è necessario produrre una quantità sufficiente di un enzima chiamato metilenetetraidrofolato reduttasi (MTHFR).
Le ricerche affermano che un’alta percentuale di persone, fino al 50% della popolazione occidentale, potrebbe avere una mutazione genetica che impedisce loro di produrre abbastanza MTHFR, e quindi non viene prodotto abbastanza metilfolato.
Ciò quindi interferisce con il ciclo di metilazione.
Quando è presente la mutazione MTHFR, l’acido folico (vitamina B9) assunto tramite integratore non può essere completamente elaborato, trasformato in metilfolato (5-metil- THF), la forma attiva pronta per l’uso da parte delle nostre cellule.
Si accumula e, non potendolo utilizzare, ne risultiamo carenti con tutte le conseguenze del caso.
Senza una corretta metilazione e dunque in mancanza di una efficiente attività dell’enzima MTHFR, l’assunzione di acido folico è inutile e pericoloso per la salute.
Chi ha la mutazione MTHFR, produce dal 30 al 70% in meno di metilfolato rispetto a chi non ha la mutazione.
Questo rende più vulnerabili a bassi livelli di folato nel sangue e di conseguenza a livelli troppo alti di omocisteina, aumentando il rischio di sviluppare infiammazioni e tossine.
Ti rimando a questo articolo per ulteriori approfondimenti sulla mutazione genetica MTHFR.
Il problema per fortuna è facilmente risolvibile assumendo, al posto dell’acido folico, la forma attiva già trasformata, cioè il metilfolato (methylfolate).
Assumendo Methylfolate, tutto il processo di trasformazione viene bypassato e le cellule possono ancora ottenere gli enzimi attivi necessari per i processi cruciali.
Inoltre, non dovendo ricorrere ad integratori di acido folico sintetico, questo non si accumulerà, evitando coaguli nel sangue spesso responsabili degli aborti spontanei nelle donne in gravidanza (1).
Una capsula al giorno, preferibilmente ad un pasto con acqua.
Se lo usi in caso di mutazione eterozigote, puoi fare cicli di un mese quattro volte l’anno.
Se invece hai doppia mutazione o una mutazione omozigote, fai un primo ciclo di tre mesi la prima volta e poi per un mese ogni tre l’anno.
Methylfolate è raccomandato per:
Il metilfolato è un nutriente chiave per il nostro organismo in quanto è coinvolto nel processo vitale della metilazione.
Un’alta percentuale di persone, fino al 50% della popolazione occidentale, potrebbe avere una mutazione genetica che impedisce loro di produrne abbastanza ed andare incontro a carenze.
In caso di positività alla mutazione MTHFR, è importante abbinare il metilfolato ad altri supplementi (vitamina B6, B12, selenio, zinco, trimetilglicina) e ad una giusta alimentazione e stile di vita sano, come quello che insegniamo nel SAUTÓN Approach.
Fonti:
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