Ho cominciato a seguire le indicazioni alimentari del Restart nella fase finale di un periodo di convalescenza, a seguito di una frattura a tibia e perone.
Durante la prima parte della convalescenza, complici anche i medicinali che assumevo e il poco appetito (eliminando dolciumi, focacce, affettati, pizza, pane, pasta, aperitivi, anche tenuto conto che le analisi fatte prima il giorno precedente l’intervento chirurgico alla gamba segnalavano la glicemia a 130), avevo già smaltito una decina di chili (da 77 a 67 circa).
Smaltimento consigliato e anche necessario ad avere il minor peso possibile sulla gamba che stava guarendo.
Nella seconda fase della convalescenza però, nel momento in cui cominciavo a stare meglio, il peso stentava a calare.
Avevo ancora del grasso addosso, soprattutto a livello addominale e sentivo che nella mia alimentazione sbagliavo qualcosa.
Durante la giornata avevo spesso fame anche se mi sembrava di mangiare a sufficienza durante i pasti principali.
In più ogni giorno facevo anche una passeggiata di 8 km, più da mezz’ora a un’ora di cyclette la sera, più esercizi di fisioterapia, quindi bruciavo parecchie calorie. Il peso rimaneva stabile.
Solo dopo aver cominciato il Restart e conosciuto il ruolo dei carboidrati e del picco glicemico, ho capito dove sbagliavo:
La prima settimana di Restart mi è servita ad organizzarmi con l’acquisto degli alimenti consigliati, i metodi di cottura e ad entrare mentalmente nel nuovo schema di alimentazione.
Dalla seconda settimana, con la colazione salata e proteica (crema Budwig, salmone e verdura e uova e verdure) e l’assunzione di grassi saturi come ghee e olio/burro di cocco, ho cominciato a vedere sparire la sensazione di fame continua.
Nello stesso tempo sentivo che mi stavo asciugando.
Eliminati i carboidrati dalla dieta, il grasso corporeo in eccesso usciva dalle riserve e veniva utilizzato come carburante dal mio organismo.
Ho cominciato anche ad avere più energia durante la giornata, più entusiasmo nel fare le mie attività quotidiane, a dormire molto meglio (senza svegliarmi più alle 4 del mattino) modificando anche gli orari dedicati al sonno: a letto alle 21:30 e sveglia alle 5:30 (adesso ho anche ricominciato il lavoro, quindi ho il tempo per una bella colazione in stile SAUTÓN e per prepararmi il pranzo da portarmi al lavoro).
Al risveglio mi sentivo pimpante e pronto per la giornata: questa è una nuova sensazione perché spesso al mattino mi sentivo scarico e senza l’energia necessaria a cominciare la giornata.
Si stanno diradando anche i miei momenti di depressione e di sconforto.
Dopo un mese circa di Restart ho perso 4 kg circa (da 66 a 62 kg).
Sentirsi più leggeri fisicamente è una sensazione impagabile, anche mentalmente sono più lucido ed emozionalmente più stabile.
Visti i risultati ottenuti, ho deciso di continuare con l’alimentazione consigliata dal Restart.
Ultima cosa ma forse la più importante: prima, durante e dopo il mese di Restart ho avuto l’onore di usufruire di un’assistenza puntuale, dettagliata, paziente, professionale e affettuosa da parte di due splendide persone: Francesca e Raffaella!
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