La chetosi è positiva per il corpo o è una reazione negativa o addirittura pericolosa, che dobbiamo evitare?
Questa domanda mi viene posta di frequente perché c’è tanta disinformazione su chetosi e chetogenica.
E allora facciamo un po’ di chiarezza in modo semplice e pratico.
La chetosi è quello stato metabolico in cui bruciamo grassi per vivere, producendo delle molecole chiamate “chetoni” che vengono usate per produrre energia.
Queste preziose molecole sono usate dai mitocondri (i piccoli motori presenti nelle cellule) per produrre costantemente tutto ciò che ci occorre per vivere e per far funzionare tutti i sistemi del corpo.
Quando produciamo chetoni, possiamo dire di essere “in chetosi”, e abbiamo un certo numero di chetoni nel nostro sangue.
Avere “chetoni” nel sangue è una cosa SUPER POSITIVA per il nostro corpo e per tutti i sistemi interni.
Anzi possiamo dire che noi siamo geneticamente programmati per usare i chetoni perché sono in assoluto la benzina che consente le migliori performance fisiche e mentali.
Non solo, ma la chetosi consente anche la migliore ripresa in caso di malattia, perché ottimizza il funzionamento di tutto il corpo.
Ecco perché la DIETA CHETOGENICA viene usata, negli ospedali all’avanguardia, con i pazienti in difficoltà per guarire prima.
Ma allora perché questa parola genera ancora paura e idee negative nell’immaginario collettivo?
Perché, se vi accenniamo, qualche dottore storce il naso, ci dice che corriamo seri pericoli e ci sconsiglia di seguire quella che ritiene essere solo una moda?
Perché quello che accade è che la sana e naturale chetosi nutrizionale viene confusa con la CHETO ACIDOSI DIABETICA che è una cosa completamente diversa, vale a dire una reazione rara che può accadere solo a pazienti affetti da Diabete grave di tipo 1.
Infatti il corpo, nel diabete di tipo 1, non potendo contare sull’insulina (che non è più disponibile poiché il pancreas non la produce), non riesce a gestire i nutrienti consumati e zucchero e grassi permangono nel sangue portando non solo la glicemia ma anche la produzione di chetoni ad essere fuori controllo.
Questa doppia condizione di un eccesso di zucchero, combinato con un eccesso di chetoni e con una costante assenza di insulina, è pericolosa.
Ma questo è qualcosa che può avvenire solo in presenza di diabete di tipo 1 in forma molto grave, ma non accade al 99, 9% degli esseri umani!
Noi non parliamo di cheto acidosi diabetica, ma di una chetosi salutare, uno stato molto naturale per l’essere umano, e in questa condizione grassi e chetoni sono usati come carburante principale laddove prima erano usati gli zuccheri, tutto qui.
L’ideale nella vita quotidiana è trovarsi in una condizione di chetosi nutrizionale dove, attraverso l’uso di maggiori quantità di grassi e uso sapiente del digiuno intermittente, noi possiamo essere sempre dei buoni bruciatori di grassi, con buona energia e bassissima produzione di tossine.
Consumando comunque il giusto apporto proteico e di vegetali.
Tieni presente, poi, che i pochi zuccheri che ti occorrono e che diventano sempre di meno, via via che il tuo corpo utilizza i chetoni, vengono facilmente prodotti dal fegato, con una operazione facilissima, la gluconeogenesi, e che non porta mai accumulo di zucchero perché il corpo produce solo ciò che gli serve a seconda della domanda, senza mai fare insidiose scorte da dover gestire…
La chetosi nutrizionale, unita al digiuno intermittente, ti aiuta anche nella operazione di autocombustione (cioè il consumare e distruggere tutte le cellule vecchie ed usurate che accade nel digiuno e che fa posto a tessuti nuovi e sani).
Un sano ricambio cellulare e un profondo detox che ti mantiene snello, giovane e in salute!
Su SAUTÓN.it trovi un’intera sezione dedicata alla chetosi nutrizionale e programmi per portarla in modo facile e efficace nella tua vita.
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