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Alessandra 6 Novembre 2017
Vedo che spesso usate nelle ricette la farina di semi di lino che poi andate a cuocere. Al di là del fatto che i semi di lino andrebbero consumati entro 20 minuti dalla macinazione per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento degli omega 3 che contengono, per cui va da sé che la farina di semi di lino in commercio è tutta ossidata e perciò più dannosa che benefica, ma ammettendo che non lo fosse con la cottura lo diventerebbe!
Come ovviate a questo problema? O semplicemente non ve ne preoccupate?
Maria Pia Festini 6 Novembre 2017
Ciao Alessandra,
conosciamo bene le proprietà e la delicatezza soprattutto dell’olio di semi di lino che usiamo esclusivamente a crudo e rigorosamete da filiera che garantisca lo stoccaggio in frigo fino al consumatore. Usiamo invece la farina ottenuta dalla macinazione diretta ed al momento dei semi, solo nella preparazione di alimenti in alternativa alle farine di grano e cereali che consideriamo molto più dannose ed irritanti. Consigliamo infine di cucinare a temperature non elevate. Un caro saluto
Fabi 4 Novembre 2017
Tutte le ricette , compresa questa, sono tutte buonissime, l’ unica domanda che poi mi faccio , e’ : ma con quale frequenza alcune cose, andrebbero mangiate? Chiedo per non confondermi le idee ma soprattutto per evitare di assumere un qualcosa che andrebbe limitato e per motivi di golosita’ , spesso non facciamo.. Grazie come sempre
Maria Pia Festini 5 Novembre 2017
Ciao Fabi,
la regola è sempre quella di non esagerare soprattutto con i legumi. Osservati e nota gli effetti che hanno sul tuo corpo. Ricette come questa sono indicate per spuntini e per non cadere nella monotonia. Un caro saluto