Ricetta adatta a: Restart Bambini Vegetariani
Preparazione: 10 minuti
Ingredienti: Per 1 piadina
Accessori: Padella di ceramica antiaderente, Placca da forno, Carta forno, Forno
NOTA: Usa la tua fantasia per farcire la piadina, usando ingredienti sani come verdure, insalatine, proteine, salsa di avocado o canapa e chia. Per la farcitura puoi farti ispirare dalle altre ricette del sito.
Scrivi un commento
Copyright 2025 Ghadira Nine Ltd. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy
- Cookie
Policy -
- Sviluppo Sito Web by Andrea Leti
Il nostro sito ha semplice scopo divulgativo. Non è volto a diagnosticare
o curare alcuna malattia e
non si sostituisce al rapporto medico-paziente.
Eraldo 3 Marzo 2017
Buongiorno,
vorrei sapere la differenza tra “farina di semi di lino” e “semi di lino macinati”?
Scusatemi, ma sono alle prime armi!
Grazie
SONIA VECCHIATO 7 Marzo 2017
Ciao Eraldo,
piacere di conoscerti e benvenuto sul blog.
Non dovrebbe esserci differenza. La farina di semi di lino si ottiene macinando i semi di lino.
Però può succedere di trovare nei supermercati e nei negozi delle farine di semi di lino che in realtà sono un mix e oltre ai semi di lino contengono altri prodotti. Ti sconsigliamo questi prodotti e ti consigliamo invece di macinare da te i semi.
Un caro saluto
Cinzia 2 Marzo 2017
ciao, innanzitutto complimenti. Volevo sapere se è possibile preparare più piadine alla volta per poterle mangiare nei giorni successivi. Nel caso, come vanno conservate e per quanto tempo si consevano? Si possono scaldare al microonde?Creano problemi di gonfiore che tu sappia? Grazie mille per l’attenzione. cinzia
SONIA VECCHIATO 7 Marzo 2017
Cara Cinzia,
piacere di conoscerti e grazie per le tue domande.
Sicuramente puoi preparare più piadine, ma cerca di consumarle nelle 24 ore successive. Puoi tranquillamente preparare la piadina alla sera e gustarla il giorno dopo per colazione, o come spuntino, o a pranzo. E’ buona anche fredda, ma se la riscaldi qualche minuto in padella è ancora più gustosa. Ti sconsiglio invece il microonde, non solo per scaldare la piadina, ma per tutti gli alimenti: rischi di fare meravigliose ricette sane con ingredienti naturali, per poi vederne uccisi tutti i nutrienti.
Il lino, come tutti i semi, può creare un po’ di gonfiore: sempre meglio non esagerare con le quantità: in ogni caso, puoi provare ad aggiungere all’impasto un cucchiaino di semi di finocchio (o di anice). Fammi sapere se testi questa variante. Un saluto grande!
Flavia 17 Febbraio 2017
Buongiorno,sapete darmi il rapporto carboidrati semi di lino?
SONIA VECCHIATO 24 Febbraio 2017
Ciao Flavia,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Se intendi il contenuto di carboidrati nei semi di lino, per 100g di semi ci sono circa 30g di carboidrati.
Un caro saluto
SABRINA 15 Febbraio 2017
Ciao, in questo caso vanno messi in ammollo i semi?
SONIA VECCHIATO 16 Febbraio 2017
Ciao Sabrina,
no, essendo macinati non vanno ammollati.
Carlita 21 Febbraio 2017
Ciao Sonia, buongiorno 🙂 quindi quando dobbiamo macinare i semi…tutti i semi, non è necessario metterli in ammollo, giusto? E poi un’altra informazione al posto del lievito senza fosfati, è possibile utilizzare il bicarbonato di sodio? se sì, in quale quantità? Perchè io ho provato a fare questa tua piadina (mettendo a mollo i semi, però) ed ho aggiunto una punta di cucchiaino di bicarbonato, ed è risultata una piadina con un retrogusto amaro, quasi immangiabile, sicuramente ho sbagliato con la quantità di bicarbonato..
SONIA VECCHIATO 23 Febbraio 2017
Ciao Carlita,
piacere di conoscerti.
Ottime domande! Per quanto riguarda i semi di lino, non bisogna metterli in ammollo prima perchè a contatto con l’acqua cambiano di stato e diventano un composto gelatinoso. La stessa cosa vale per i semi di chia. Quindi pesa la quantità di semi che ti serve, poi tritali e poi aggiungi la farina agli altri ingredienti come indicato. A contatto con le sostanze umide, poi, i semi rilasceranno la gelatina che è parte integrante della buona riuscita di questa ricetta.
Per quanto riguarda il bicarbonato, ne puoi utilizzare mezzo cucchiaino raso. Se eccedi, potresti avvertire un sapore sgradevole a cottura ultimata, proprio come è accaduto a te. Un saluto grande.
Mariella 12 Febbraio 2017
Ciao Sonia , vorrei sapere se una porzione o due può essere mangiata ogni giorno al posto del pane. Grazie
SONIA VECCHIATO 16 Febbraio 2017
Ciao Mariella,
sicuramente la piadina ti puó aiutare ad eliminare il pane, ma se la fai spesso ti consiglio di provare la ricetta senza albume, aumentando la dose di semi di lino tritati e aggiungendo del latte di mandorla o di cocco. Prossimamente troverai la ricetta disponibile! Un saluto grande.
Melanija 11 Febbraio 2017
Ho letto in qualche parte per semi di lino di non portare al temperatura alta perché perdano tanto.Io li frullo ogni mattina per colazione.
Raffaella Scirpoli 15 Febbraio 2017
Ciao Melanija,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Come ho scritto a Francesca, la cottura è breve. Volendo puoi consumarli crudi, ma se devi farlo è sempre meglio macinarli bene.
Un caro saluto
Francesca 11 Febbraio 2017
Ma i semi di lino si possono cuocere? Non contengono grassi polinsaturi?
Raffaella Scirpoli 15 Febbraio 2017
Ciao Francesca,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog. Puoi cuocerli o consumarli crudi. La cottura è breve e se li consumi crudi sempre meglio macinarli bene.
Un caro saluto
Valentina 9 Febbraio 2017
Bella ricetta? Io trovato una ricetta con farina di ceci, acqua e un po’ di latte… È equilibrata ?
SONIA VECCHIATO 16 Febbraio 2017
Ciao Valentina,
si tratta di una ricetta di piadina? Ti consiglio comunque di usare del latte di cocco o di mandorle al posto del latte vaccino. Un saluto grande!
Tania 7 Febbraio 2017
Sonia sei un mostro! Di bravura! Ti abbraccio forte
SONIA VECCHIATO 15 Febbraio 2017
Grazie Tania! 🙂
Katia Maria Sesana 7 Febbraio 2017
Dev’essere una ricettina assai deliziosa.
Ho però una domanda preventiva prima di sperimentarla: i semi di lino vanno ammollati prima di usarli?
SONIA VECCHIATO 16 Febbraio 2017
Ciao Katia,
i semi di lino da tritare non vanno messi prima in ammollo. Un saluto grande!