I batteri intestinali sono fondamentali per la tua vita, il primo presidio di salute del tuo corpo.
Da loro dipendono l’assorbimento delle sostanze nutritive, la forza del sistema immunitario e il funzionamento sano e naturale di tutti i sistemi interni.
Se l’intestino è in disordine, entri in quella modalità di funzionamento alterato che si chiama infiammazione e che blocca tutti i sistemi interni tra cui metabolismo, sistema immunitario, sistema ormonale e sistema nervoso.
Quindi prenderci cura dei nostri batteri è assolutamente vitale.
Ma di cosa hanno bisogno per vivere e cosa li danneggia o li indebolisce?
Devi sapere che nasci con un intestino quasi sterile e ciucciare il colostro (la prima forma di latte materno che fuoriesce nei primissimi giorni di vita), contribuisce ad iniziare a popolarlo con nuove colonie di batteri.
Il latte materno continua a nutrire queste colonie e poi custodire un microbiota sano dovrebbe essere qualcosa che crescendo impari a proteggere e nutrire.
Tutte informazioni che però nessuno ti da!
Per la vitalità dei batteri intestinali servono fibre che non siano troppo tenaci e difficili da metabolizzare (come quelle delle verdure crude) ma che siano state rese più tenere ed efficaci dalla giusta cottura.
Servono zuccheri ma che siano prebiotici e non scatenino il picco glicemico o producano la crescita esagerata di lieviti e batteri nemici.
Queste fibre e gli zuccheri sani che li nutrono sono fornite in primis dai vegetali freschi cotti in modo leggero e masticati molto bene, il cui apporto nella nostra dieta è fondamentale.
Un grande aiuto viene anche dalle colonie di probiotici che possiamo somministrare periodicamente.
Quindi via libera, soprattutto nei cambi di stagione (quindi almeno 4 volte l’anno), a cicli di probiotici di qualità.
Tra gli alimenti ricchi di probiotici naturali ci sono anche kefir d’acqua o yogurt, meglio se da latte di cocco o mandorla, freschi o autoprodotti, senza altri eccipienti.
Poi tutti gli alimenti fermentati in modo naturale: vegetali freschi come crauti (assolutamente non pastorizzati) o bevande come la kombucha (senza esagerare, perché contiene un po’ di zucchero).
I primi nemici sono nel cibo quotidiano, in categorie di alimenti sempre presenti sulla tua tavola.
Il nemico numero uno sono gli zuccheri semplici, soprattutto quelli pieni di zucchero da tavola, dolcificanti industriali e di farine come pane, pasta, pizza, biscotti, cornetti, cracker, bevande gasate e zuccherate, succhi industriali e chi più ne ha più ne metta!
Questi zuccheri non nutrono i batteri, ma sono il cibo preferito della popolazione antagonista dei batteri: I LIEVITI.
Se mangi molti cibi ricchi di farine e lieviti, rinforzi i lieviti intestinali producendo una lenta ma inesorabile morte dei batteri intestinali per sovrappopolazione di lieviti, che è spesso la causa principale di stitichezza, gonfiore e problemi vaginali o urinari.
Il tuo intestino diventa irregolare, ricco di gas, fermentazione e malessere e parallelamente anche il tuo umore cala a picco con nervosismo e agitazione che prima non ti appartenevano.
I lieviti non vanno mai incoraggiati, sono fonte di squilibrio e tendono a prevalere producendo candida intestinale e un “buco” energetico che produce stanchezza e facilità a contrarre problemi più impegnativi, come dare casa, senza volerlo, ai parassiti intestinali.
La candida è favorita anche dall’abuso di frutta.
Altri nemici sono il latte pastorizzato e i suoi derivati, il vino, la birra e i superalcolici, e i cibi spazzatura e da fast food.
Grandi nemici si annidano dietro farmaci che sei costretto a prendere e che hanno molti effetti collaterali come antibiotici, anti acidi, cortisonici, anti dolorifici, pillola anticoncezionale, terapie per la tiroide.
Anche abitudini come il fumo distruggono giorno dopo giorno il tuo prezioso ecosistema intestinale.
Curare la flora batterica è quindi il tuo primo obiettivo e puoi raggiungerlo con una dieta ricca di grassi sani (che riequilibrano subito l’idratazione intestinale e la salute dei batteri) e di vegetali freschi leggermente cotti (poverissimi in zuccheri semplici e in amidi da farine) e dove siano regolarmente presenti i cibi fermentati.
Periodicamente poi dedicati a ripopolare la tua flora batterica grazie ad una supplementazione di qualità di ceppi di probiotici e all’uso di integratori di buonissimi fermenti naturali.
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