Utilizzate dalla medicina cinese da oltre 2.000 anni, le bacche di Goji sono oggi ampiamente studiate in laboratori e università di tutto il mondo per le loro straordinarie proprietà nel:
Rispetto ad altre bacche, questi piccoli frutti rossi dal sapore dolciastro, contengono aminoacidi, acidi grassi e antiossidanti specifici.
Nello specifico contengono un alto contenuto di antiossidanti che stimolano il sistema immunitario e proteggono il corpo da alti livelli d’infiammazione e hanno una eccezionale capacità di ridurre lo stress ossidativo delle cellule.
Ciò che mette tutti d’accordo quando si parla delle bacche di Goji, è il loro alto contenuto di beta sitosterolo, una sostanza della famiglia degli steroli vegetali, sostanze a loro volta simili al colesterolo.
Si è visto che il sitosterolo protegge dalle malattie cardiache e coronariche, in quanto contribuirebbe ad abbassare alti livelli di colesterolo ossidato nel sangue.
La sinergia tra le vitamine A, E e C ha un effetto antiossidante molto efficace.
Come parte di una dieta sana, le bacche di Goji rappresentano un rimedio naturale nelle persone affette da diabete e un modo per aumentare la sensibilità all’insulina. Sono una delle migliori scelte per coloro che hanno difficoltà a bilanciare i livelli di glucosio nel sangue.
Sono considerati uno dei migliori alimenti per la promozione della salute del fegato e del rene.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, le bacche di Goji utilizzano i meridiani del fegato e del rene per ripristinare vitalità, forza e benessere. Vengono considerate quindi un grande rimedio naturale per chi ha calcoli ai reni e un buon alimento per la pulizia del sangue.
Le bacche di Goji sono principalmente utilizzate per il trattamento della “deficienza yin”, che si ritiene essere l’aspetto “femminile” della personalità e del corpo. I medici della MTC prescrivono una dose di 6-15 grammi al giorno per bilanciare lo yin e ripristinare la salute ormonale.
Le bacche di Goji sono i frutti di un arbusto di origine tibetana della famiglia delle solanacee. Il genere a cui appartiene è il Lycium e la specie Barbarum. Sono coltivate anche nel nord della Cina, nella provincia dello Ningxia e crescono spontaneamente ai piedi dell’Himalaya, in Tibet, in Mongolia.
Le bacche di Goji si trovano sul mercato italiano per lo più essiccate, sotto forma di succhi o mescolate ad altre bacche, in mix dal concentrato effetto antiossidante.
Se ne possono consumare da 1 a 2 cucchiai al giorno, avendo cura di sciacquarle e ammollarle in acqua prima per reidratarle.
Si sposano molto bene con la frutta calda, come ingredienti di dolcetti crudisti, sulla verdura, frullate nello Smart Cappuccino, aggiunte nella Crema Budwig e nella crema di semi di chia.
Come tutta la frutta secca, le bacche di Goji contengono zucchero anche se in una piccola quantità, quindi è importante non esagerare nel consumo.
Sono sconsigliate a coloro che assumono farmaci anticoagulanti.
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