Beatrice

Cara Francesca, sono Beatrice e ti scrivo perché ho finito il mio primo Restart e con gioia ed emozione vorrei condividere con te la mia esperienza.

Dico con gioia ed emozione perché mai avrei pensato di riuscirci. 

Lavoro, sono sposata e abbiamo 5 figli che vanno dell’adolescenza ai 2 anni e mezzo di età, quindi la mia vita è piacevolmente molto piena e ho poco tempo per me, per personalizzare i miei pasti, per prendermi una pausa o per fare ginnastica. 

Spesso sento un’enorme stanchezza fisica. 

Vengo da una situazione di totale dipendenza dagli zuccheri, mangiavo dolci (tanti!), gelati, pizza, pasta e tutta la compagnia, riuscendo raramente a darmi una misura o a resistere a quel fortissimo richiamo degli zuccheri e dei carboidrati, spesso un richiamo irrazionale, che mi portava ad un mangiare anche solo per abitudine, per nervosismo, per scaricare stress, fatica o anche noia. 

Tutto questo ormai mi aveva portato a capire che avevo una dipendenza dal cibo, ma non riuscivo bene ad inquadrarla. 

Ho fatto parecchie diete, sia per conto mio sia da diversi nutrizionisti: bene all’inizio, ma poi mollavo sempre. 

Ho letto tantissimo, soprattutto libri di nutrizione, che mi affascinano molto, in particolare libri sul funzionamento dello stomaco e dell’intestino e sull’impatto che hanno i cibi su questi organi. 

Volevo capire e conoscere quello che mi succedeva. 

Inoltre cercavo aiuto e risposte, anche perché le gravidanze mi hanno portato ad una diastasi dei retti addominali, un’ernia ombelicale ed un’ernia addominale, per cui il medico specialista che me le ha diagnosticate mi ha detto che il mio intestino non è in buona parte sorretto e contenuto dalla parete addominale, e questo ovviamente ha alcune conseguenze. 

Non me la sento di sottopormi ad un intervento chirurgico, quindi per me l’alimentazione e la cura dell’intestino sono particolarmente importanti. 

Mi gonfio subito, appena mangio, la pancia mi tira, si riempie di aria, mi sento scoppiare, comincio a soffrire anche di emorroidi e l’addome protende in avanti. 

In realtà ora, dopo il Restart, non dovrei dire che queste cose succedono appena mangio, ma appena mangio in un certo modo e determinati cibi.

A Gennaio 2022, capendo che ho una dipendenza di qualche tipo dal cibo, o comunque una difficoltà ad avere una tanto desiderata alimentazione sana, faccio qualche ricerca online e mi imbatto in te e nel tuo metodo. 

Mi si apre un mondo! 

Rimango subito conquistata e affascinata, comincio a capire finalmente tante cose di me! 

Comincio a seguire piano piano i vari consigli e faccio piccoli grandi miglioramenti. 

Ma di fondo ho paura di provare e rimanere delusa un’altra volta. 

Ma continuo. 

Mi sento meglio: ridurre drasticamente il glutine mi fa stare enormemente meglio con l’intestino. 

Mi iscrivo al Programma online piena di entusiasmo, vincendo le mie resistenze con Facebook (mi sono iscritta solo per il programma!), inizio la prima fase, il Ready. 

E qui mi blocco…rimango in Ready da Gennaio a Luglio…perché ho paura di fare il salto. 

Desidero con tutta me stessa fare il Restart, provare questa avventura, farmi questo regalo, come dici tu, ma non ce la faccio. 

Magari inizio, ma reggo al massimo 3-4 giorni. 

Poi il richiamo dello zucchero, dei dolci e semplicemente del mangiare per mangiare, diventa troppo forte e mollo. 

Come durare 28 giorni di seguito con queste premesse? 

La situazione mi demoralizza molto, ma non smetto di ascoltare i tuoi video, di leggere le ricette e gli articoli, non smetto di darti fiducia e di desiderare una libertà da questo circolo vizioso. 

Tu dici sempre: niente sensi di colpa (erano pane quotidiano per me!), rialzarsi ed andare avanti! 

E questo mi ha incoraggiato, insieme alla tua passione, dolcezza e praticità.

Così ad un certo punto scatta qualcosa: sono pronta! 

VOGLIO farcela! 

Mi scrivo un mio menù settimanale attingendo qua e là dal ricettario (sono mesi che leggo le ricette e ormai faccio regolarmente il ghi e i crackers) e nel menù inserisco anche ciò che devo aggiungere per i pasti di mio marito e dei miei figli, che comunque ormai faccio cominciare dalle proteine.

Risento un’altra volta il tuo video sull’inizio del Restart, come suggerisci mi compro un quadernino per tenere il diario quotidiano.

Aspetto il nostro anniversario di matrimonio: è domenica, vogliamo festeggiare i nostri 18 anni e usciamo con i figli, mangiamo pizza e patatine, ci prendiamo un gelato, trascorriamo una bellissima giornata in giro.

Il giorno dopo, un lunedì di Luglio, è il giorno scelto. 

Inizio, anche se ho paura.

Tutto ok i primi 4 giorni, poi dal quinto comincia ad essere dura. 

Ho desiderio di mangiare, il mio pensiero va lì, e il pomeriggio e la sera ho una gran voglia di dolci e gelati, o semplicemente di cibo. 

So che mi sto disintossicando da una dipendenza. 

È dura, ma non voglio mollare! 

Mi preparo la frolla keto, biscotti keto, provo ricette nuove…festeggio la prima settimana in Restart facendo il mio primo ordine dallo shop SAUTÓN e finalmente ho il nettalingua, l’Energy coffee e il cacao crudo. 

Tengo duro, perché non vedo l’ora di vedere il video successivo, quello in cui con il tuo sorriso mi farai i complimenti perché ho finito la settimana e mi presenterai quella successiva.

E così arrivo alla svolta: il giorno 11 di Restart. 

Non ho più fame! 

All’improvviso è scomparso il desiderio spasmodico di mangiare, mangiare, mangiare. 

Pazzesco!! 

Una forza! 

Sono contenta, quasi incredula… 

Vado avanti, annoto tutto nel diario e con sorpresa ogni giorno mi trovo a scrivere: anche oggi mangio, mi sazio, ma non ho poi il desiderio di mangiare, non ho “fame”!

Provo tante ricette nuove, sopravvivo ad un pranzo di battesimo al ristorante, ad una festa di compleanno, a vari rinfreschi, ai dolci che preparano in casa le mie figlie, ai gelati che mi scorrono sotto il naso…incredibile ed impossibile per me.

Ho finito i 28 giorni, ho perso 3,2 kg sulla bilancia, sono sgonfia, stomaco e intestino non mi tirano più, non soffro più di emorroidi, non ho più aria nella pancia, la pelle è super liscia, ma non sono questi i regali più belli. 

I regali più grandi sono che ce l’ho fatta, che è stata un viaggio dentro di me, una salita fino alla vetta; sento di aver rotto quel cerchio che mi teneva schiava, mi sento libera, ho un altro rapporto con il cibo, non è più lui che mi ” comanda”, comincio a conoscere il mio corpo e questo è stupendo!

Lo considero solo l’inizio, perché ho ancora tanto da fare, tante abitudini da sistemare, come inserire l’attività fisica in maniera regolare per esempio. 

Con il Retry non vedo l’ora di sentire ancora di più come reagisce e funziona il mio corpo.

Scusami tanto se sono stata così lunga ma volevo dirti grazie per tutto quello che fai e che sei.

Grazie anche al bel gruppo SAUTÓN su Facebook, grazie per il suo entusiasmo e appoggio. 

Vorrei che mai nessuno di loro si scoraggiasse davanti alle difficoltà!

Grazie a Maria Pia per il suo essere sempre pronta e presente, e grazie a tutti i coach.

Grazie a te Francesca. 

Spero che i ringraziamenti e l’amore che ricevi siano per te un carburante ancora più potente dei grassi sani! 

Ti mando un grosso abbraccio, con affetto, Beatrice 

P.S. Non allego le foto del prima e dopo perché non mi piace molto pubblicare le foto personali, per un senso di riservatezza. Scusami! Ho messo la foto del compagno di avventura: il diario del Restart.

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