La dieta chetogenica è il più moderno e rivoluzionario approccio alimentare e sempre più ne senti parlare.
Ha il grande merito di aver scoperto l’importanza dei grassi per la nutrizione umana e di aver sottolineato quanto la tua vita può cambiare se aiuti il tuo corpo a passare dall’utilizzare gli zuccheri come carburante per vivere all’utilizzare invece i grassi.
È una dieta che ha una lunga storia, i primi protocolli risalgono al 1915, una solidissima base scientifica, tantissimi casi studio e ricerche (spesso rimaste nei circoli degli addetti ai lavori).
È conosciuta per riequilibrare subito anche i casi più disperati e di essere particolarmente efficace su squilibri infiammatori, immunitari e nervosi.
Ma sempre più oggi viene usata per risolvere brillantemente la sindrome metabolica che tanto affligge la popolazione mondiale nei Paesi della cosiddetta civilizzazione, quelli con i grandi supermercati, il cibo a tutte le ore, le bevande zuccherine e il congelatore stracolmo, quelli del forno al microonde e dei fast food.
La sindrome metabolica che, silente, apre le porte ai problemi che più affliggono l’essere moderno: obesità, problemi circolatori, diabete, demenza senile, malattie autoimmuni, intolleranze e allergie.
Cosa succede se smettiamo di andare a zuccheri e andiamo a grassi?
Questo passaggio di carburante ti consente di:
Molte diete chetogeniche, però, si limitano a demonizzare lo zucchero, i carboidrati e la pasta, ma dimenticano tutto il resto e, seguendole, rischi di fare alcuni errori importanti.
In questo articolo ti parlo proprio degli 11 errori da evitare se vuoi provare la chetogenica o se già la stai seguendo.
Il passaggio di carburante richiede alcuni giorni e a volte alcune settimane, e deve compiersi completamente.
Coinvolge il fegato e la sua completa depurazione.
I sintomi che il processo non è ancora completato sono:
Sono sintomi passeggeri, più o meno forti a seconda di quanto dipendente dai carboidrati eri.
Ma non devi scoraggiarti se li provi, perché sono del tutto normali, e per superarli ti bastano dei semplici “antidoti”:
Le carenze di minerali esasperano la stanchezza e il desiderio di zuccheri.
Non solo, ma possono darti arsura, nervosismo o stitichezza.
Quindi ci vogliono le giuste dosi di potassio, magnesio e sodio.
Ciò vuol dire che durante il processo della chetosi, dovrai:
All’inizio consumare molte proteine aiuta a superare le crisi di fame ma poi bisogna tornare a livelli normali.
In totale, in un giorno, dovremmo assumere circa 70-80 g di proteine.
Per calcolare quante proteine dovremmo mangiare, dobbiamo moltiplicare il nostro peso per 0,8 (se facciamo un normale sforzo fisico) e per 1,2 (se siamo sportivi).
A questo punto, consultando le tabelle, vedrai il quantitativo proteico di ogni fonte in modo da stabilire la quantità esatta in grammi che devi mangiare.
Trovi qui le tabelle.
Fra gli 11 errori da evitare se segui la dieta chetogenica c’è proprio quello di consumare anche insufficienti quantità di grassi.
Probabilmente continui ad averne paura e quindi non li prendi in modo sistematico, oppure fai confusione e credi che basti riempirti di burro di arachidi e uova sode.
Insomma, non sempre comprendiamo che sono importanti i grassi saturi e monoinsaturi di eccellente qualità.
Le fonti naturali sono:
E non oli di semi polinsaturi, valanghe di semi oleosi o burro di arachidi (di cui molti abusano in chetogenica).
Spesso ci concentriamo solo sulla base: via lo zucchero e via libera a grassi e proteine e non ci rendiamo conto che stiamo facendo una chetogenica da fast food.
Quindi ci riempiamo di grassi di cattiva qualità, di proteine processate e in scatola, di formaggi industriali e ci avveleniamo invece di produrre un cambiamento benefico e profondo.
L’ideale è invece puntare sulla qualità dei cibi che consumiamo:
Se ti concentri su grassi e proteine, può accadere di dimenticarti delle verdure, che diventano un mero contorno ininfluente.
Questo può impigrire l’intestino, acuire la nausea e farti sentire intossicato e nervoso.
Quindi, assumi la giusta dose di verdure cotte in modo delicato e soprattutto quelle a foglia verde, e inserisci piccole porzioni di frutti di bosco, bacche e kiwi.
E ricordati che possono essere un grande aiuto anche le fibre di psillio, la farina di banana verde, la farina di chufa.
Tutte a bassissimo indice glicemico o ad indice glicemico inesistente ma che invece agiscono da prebiotici e nutrono i batteri intestinali.
I probiotici e l’uso regolare di piccole quantità di zuccheri (come eritritolo e inulina) possono favorire la risoluzione di questo problema.
Nel SAUTÓN Approach poniamo molta enfasi sull’importanza della cottura delle verdure.
Uno degli 11 errori da evitare se segui la dieta chetogenica è proprio quello di consumare verdure crude perché pensi che facciano bene.
Le verdure crude, in realtà, rallentano la digestione e ti gonfiano, creando nel tempo carenze di minerali e disturbi intestinali.
Attenzione anche all’abuso di avocado al posto di sane verdure calde e cotte.
Il troppo, anche nel caso dell’avocado, stroppia.
Consumalo quindi ti tanto in tanto per la tua colazione salata o per creare delle creme dolci o salate per accompagnare i tuoi piatti.
La cena deve essere il pasto più leggero della giornata, meglio se prettamente vegetale e non fatta troppo tardi.
È un errore, infatti, consumare il carico maggiore di proteine alla sera, perché così appesantisci il fegato e ti ritrovi stracolmo di tossine e stanchezza.
Nella chetogenica aumenta il bisogno di liquidi, per cui due litri (anche due litri e mezzo) sono fondamentali.
E, se li introduci come acqua e liquidi caldi, ti sgonfi, favorisci digestione e detox e raddoppi il beneficio.
Devi solo provare.
Questa è una diavoleria del marketing moderno nelle mani di multinazionali senza scrupoli che vendono prodotti di cattivissima qualità a prezzi da capogiro, fornendoti anche un lavoro.
Per cui, come in una tela del ragno, senza consapevolezza, ti trovi invischiato e non ne puoi più uscire.
Ma quel che è peggio è che usare chetoni di sintesi blocca la capacità del tuo corpo di produrli e, una volta che smetti, ti ritrovi punto e a capo: non domi l’infiammazione e non riequilibri il tuo corpo.
È come usare una medicina con tanti effetti collaterali.
Questa impostazione tipica di una chetogenica estrema e curativa, fatta sotto stretto controllo medico, si è visto che, effettuata come stile di vita e senza controllo, porta ad una alternanza di rigore ed abbuffate che spesso aprono le porte a disturbi alimentari e ad un continuo effetto altalenante su umore, pensieri, peso, biochimica interna molto molto logorante a lungo andare.
È finita la rassegna degli 11 errori da evitare se segui la dieta chetogenica.
In conclusione posso dirti che la chetogenica è uno stile di vita meraviglioso.
Impara a farlo in sicurezza, senza incorrere negli errori e nei tranelli che ti ho descritto in questo articolo, e sarai libero per sempre!
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Dieta chetogenica: la guida definitiva
Dieta chetogenica: dubbi e obiezioni frequenti
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Luciana 28 Aprile 2023
Cosa vuol dire giornate chetogeniche e giornate di carico grazie
Maria Pia Festini 3 Maggio 2023
Ciao Luciana,
giornate di carico sono le giornate in cui si consumano carboidrati in libertà, mentre le giornate chetogeniche sono quelle in cui i carboidrati sono assenti. Un meccanismo che mantiene legati alla dipendenza da zuccheri e non permette al corpo un cambio di carburante definitivo. Un caro saluto