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La dieta chetogenica, di cui oggi tanto si parla, ha il grande merito di aver rivalutato la categoria dei grassi sani, in particolare quelli saturi, che per decenni sono stati ritenuti colpevoli di provocare enormi danni alla salute in particolare al cuore e al sistema cardiovascolare.
Uno stile alimentare rivoluzionario, che capovolge la piramide alimentare e mette al centro i grassi sani, aiutandoti in poche semplici mosse a diventare una macchina che brucia grassi, liberandoti dal pensiero della bilancia e dei chili di troppo ma anche della stanchezza e degli sbalzi d’umore.
La dieta chetogenica permette di raggiungere diversi benefici:
Nel SAUTÓN Approach adottiamo un tipo di dieta chetogenica nutrizionale con cui puoi creare uno stile di vita adatto alla tua vita quotidiana e che personalizzi sulla base delle tue esigenze.
Decidere di seguire la dieta chetogenica può avere dunque un enorme impatto positivo sulla tua salute ma come in tutte le cose deve essere messa in pratica nel modo giusto, evitando di incorrere negli errori più comuni se davvero si vuole godere al massimo e a lungo termine dei suoi benéfici effetti e ottenere i risultati desiderati.
In questo articolo scopri gli 8 errori più comuni quando ti approcci a questo nuovo stile alimentare.
Nella fase di passaggio che porta alla chetosi nutrizionale potrai avvertire diversi sintomi, che sono inevitabili e temporanei, dovuti principalmente al passaggio da un carburante ad un altro.
Questi sintomi durano pochi giorni, a meno che l’abuso prolungato di zuccheri abbia affaticato troppo il fegato e allora potrebbero durare più tempo (alcune settimane al massimo).
Si tratta di una fase di adattamento e di detox importantissimo del fegato, che si libera finalmente delle vecchie scorie e può ricominciare a lavorare normalmente e bene.
I sintomi principali che potresti sperimentare sono:
Il nervosismo, la tristezza e la malinconia sono i tipici sintomi legati alla privazione da zuccheri.
Anche la stanchezza, l’annebbiamento e la voglia di zuccheri sono sintomi molto transitori, dovuti al cambio di carburante: spariscono in pochi giorni/settimane.
Crampi e palpitazioni, invece, possono essere segno di carenza di elettroliti (ne parleremo nel punto successivo) e nausea e alito cattivo sono sintomi passeggeri del detox epatico.
Non avere paura di tutto quello che potrai provare in questa fase e non mollare!
Ma adotta i giusti “antidoti” per non lasciarti sopraffare dai sintomi:
Il desiderio di zuccheri che potresti accusare quando inizi a seguire una dieta chetogenica, può essere esasperato da una possibile carenza di minerali.
Occorre quindi integrare con giuste dosi di potassio, magnesio e sodio.
Per farlo, non ti dimenticare di usare un buon sale da cucina e non mangiare senza sale.
Poi:
La fame e la voglia di zuccheri potrebbero spingerti a mangiare più proteine di quelle necessarie.
Questo aiuta inizialmente a superare le crisi di fame ma poi è giusto tornare a livelli normali: in un giorno dovremmo assumere circa 70-80 g di proteine ed una proteina alla volta.
Per conoscere il giusto quantitativo proteico adatto a te, ti basta moltiplicare il tuo peso corporeo per 0,8 (se fai un normale sforzo fisico) o per 1,2 (se sei uno sportivo).
A questo punto, consultando le tabelle (scaricale qui), vedrai il quantitativo proteico di ogni fonte in modo da stabilire la quantità esatta in grammi che devi mangiare.
Oltre alla quantità, è importante la qualità delle proteine che consumi.
Le migliori fonti proteiche sono:
Quando ci si approccia alla dieta chetogenica, si ha spesso paura di introdurre o di aumentare il carico dei grassi.
Gli errori più comuni sono:
Ti ricordo che per seguire con efficacia la dieta chetogenica, devi introdurre tutte le migliori fonti di grassi, vale a dire:
Per quanto riguarda i semi oleosi (noci, mandorle, nocciole, anacardi, semi di lino, semi di zucca), questi sono problematici perché contengono acido fitico, un antinutriente.
Se vuoi continuare a consumarli, fallo con moderazione e ricordati di metterli in ammollo in acqua e limone prima di consumarli, così da ridurne il contenuto di acido fitico.
Per cibi di cattiva qualità intendo soprattutto proteine processate (salumi o prosciutto), cibi in scatola, precotti, surgelati, pronti e grassi molto scadenti.
La scarsa qualità non ci consente di ricavare energia dal cibo e alla lunga può finire per intossicarci e renderci stanchi.
Spesso, avendo in testa il solo obiettivo di dimagrire, si punta poco sulla qualità degli alimenti che si consumano, preferendo la comodità e la velocità.
La dieta chetogenica è un approccio graduale che aiuta a spegnere l’infiammazione e a riportare in equilibrio e in salute il tuo organismo.
La perdita di peso sarà la normale e naturale conseguenza di questo processo, quindi punta piuttosto sul consumo di cibi di qualità: buone fonti proteiche, i giusti grassi sani e verdure fresche e di stagione.
Dimenticandoci di assumere la giusta dose di verdure e di bacche e frutta a basso contenuto di fruttosio, finiamo per seguire una dieta chetogenica priva di fibre, di minerali e di vitamine.
Le verdure diventano allora fondamentali: ad ogni pasto dovresti consumarne due abbondanti porzioni da abbinare alle tue proteine.
E ricordati che devono essere fresche (e non surgelate o confezionate in busta), da cuocere in maniera leggera e veloce, così che siano più facili da assimilare e non ci diano gonfiore.
Le fibre sono contenute anche nella frutta ma evita di consumare quella ad alto indice glicemico o troppo zuccherina: il fruttosio contenuto in essa è uno zucchero particolarmente pericoloso, come spiego in questo articolo.
Prediligi frutta meno zuccherina come: frutti di bosco, mele verdi, kiwi, more di gelso, bacche di goji, bacche inca.
Evita di consumare una cena troppo pesante ed elimina il piatto proteico che, consumato di sera, appesantisce il fegato e gli rende più complicato il suo lavoro notturno di depurazione del sangue e preparazione dell’energia necessaria per il giorno dopo.
Il migliore abbinamento che puoi fare è quello tra abitudini chetogeniche e digiuno intermittente notturno: questa è la strategia che funziona davvero.
Per cui, una volta che hai trascorso qualche settimana nella chetogenica, inizia ad alleggerire la cena, rendendola il più vegetale possibile, o addirittura a saltarla ogni tanto e vedrai i benefici.
Fra le buone abitudini della dieta chetogenica c’è l’apporto di acqua: un litro serve solo al fegato per funzionare bene e un litro e mezzo ai reni.
Quindi ricordati di bere almeno 2 litri di acqua, meglio ancora due litri e mezzo di acqua calda, oligominerale a residuo fisso basso, durante il giorno e lontano dai pasti.
Nel SAUTÓN Approach spiego i benefici dell’acqua calda che puoi scoprire leggendo questo articolo.
La dieta chetogenica è uno stile alimentare che apporta numerosi benefici, ti aiuta a riportare in equilibrio e in salute il tuo organismo e a diventare un bruciatore di grassi.
Quando ti approcci a questo nuovo stile di vita, è importante che eviti i più comuni errori, che non molli alle prime avversità e che il tuo obiettivo non sia solo quello di perdere peso.
Dovrai aspettare che il tuo corpo si adatti gradualmente al nuovo carburante (i grassi sani), consumare il giusto quantitativo proteico e di verdure e bere abbastanza acqua calda ogni giorno.
Soltanto così potrai raggiungere il tuo obiettivo: essere libero dagli zuccheri e dalla bilancia, avere più energia tutto il giorno e vivere in maniera più sana.
Se non conosci la dieta chetogenica, scopri qui di cosa sto parlando, e se vuoi iniziare a seguire questo stile alimentare in modo graduale ed assistito, ti aspetto nell’Online Program.
Per diventare un bruciatore di grassi in 3 semplici mosse, guarda la masterclass gratuita cliccando qui.
Leggi anche:
Dieta chetogenica: un esempio di menu giornaliero
E se la dieta chetogenica fosse davvero il futuro?
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Cary 14 Luglio 2020
Questo è un post incredibile, visito il vostro blog ogni giorno e condivido gli articoli interessanti anche con i miei follower su Facebook e la
mia lista di e-mail. Vi prego di continuare a scrivere e a
condividere le vostre idee. Grazie.
Maria Pia Festini 14 Luglio 2020
Ciao Cary,
Grazie infinite del tuo feedback1 Un caro saluto
Eliana Desiderio 16 Giugno 2020
Buongiorno,io ho domanda sul calcolo delle proteine. Credo di aver moltiplicato il giusto,ma il risultato è fuorviante….possibile che si debba stare sotto i 100 grammi di proteine giornaliere? Mi sembrano un po poche…Inoltre mi chiedevo,visto che è sconsigliata la verdura cruda,insalata e cetrioli non si possono assumere nella dieta chetogenica? Esattamente un piatto come va composto?
La ringrazio anticipatamente!
Maria Pia Festini 21 Giugno 2020
Ciao Elena,
100 grammi di proteine non dei intenderla come peso in sé della fettina di carne o del pesce, ma delle proteine che quei 100 grammi contengono. In genere 100 grammi di proteine animali, quindi di carne, uova o pesce contengono 20 grammi circa di proteine. L’insalata la puoi passare in padella con spezie, olive, capperi e alla fine puoi aggiungerci anche dei cetrioli. Questi puoi assumerne in piccole quantità alla fine del pasto, ora che è estate. Un piatto, quindi un pasto completo va composto con proteine da consumare per prime, poi abbondante porzione di verdure cotte, e solo alla fine carboidrati in piccole quantità. Proteine e verdure condite con grassi sani preferibilmente a crudo. Un caro saluto
Rosaria 12 Luglio 2020
Salve,volevo sapere se è normale che ad oggi(dopo 11 giorni di keto)nonostante gli integratori che prendo,mi senta ancora debole e spossata .grazie
Maria Pia Festini 13 Luglio 2020
Ciao Rosaria,
sì, è possibile. Ho però poche informazioni per aiutarti al meglio. Tieni un diario alimentare di 3/4 giorni e invialo, insieme all’elenco degli integratori che assumi, a info@sauton.it e ti risponderemo via mail. Un caro saluto
Anto 12 Maggio 2020
Ci provo
Maria Pia Festini 13 Maggio 2020
Ciao Anto,
ottimo approccio! Un caro saluto
Lavinia 11 Maggio 2020
Invece del acqua calda può andare bene il brodo di ossa? Per quanto tempo va bene fare la chetogenica prima di switchare ?
Maria Pia Festini 11 Maggio 2020
Ciao Lavinia,
benvenuta sul blog. Il brodo di ossa è molto nutriente e saziante, va benissimo, ma non puoi sorseggiarlo tutto il giorno, ne saresti nauseata. L’acqua calda invece andrebbe bevuta lungo tutta la giornata, lontano dai pasti. Se non la gradisci puoi alternarla a infusi o tisane senza dolcificarle. La chetogenica ti fa switchare dopo una settimana, dieci giorni, dipende da quanto erano presenti i carboidrati nella tua dieta. Puoi continuare a farla per almeno 4 settimane prima di reintrodurre piccole quantità di carboidrati e permettere al corpo di essere metabolicamente flessibile. Un caro saluto
Alessandro Galletta 23 Aprile 2020
Grazie molto chiara,sono riuscito con questi consigli a praticare la dieta chetogenica, però volevo sapere se devo contare nelle proteine giornaliere anche quelle delle verdure, grazie per il vostro apporto
Maria Pia Festini 26 Aprile 2020
Ciao Alessandro,
benvenuto sul blog. No, le verdure non vanno contate. Un saluto
Donatella De patre 31 Gennaio 2020
Cos r l olio mct?
Maria Pia Festini 3 Febbraio 2020
Ciao Donatella,
benvenuta sul blog. Trovi un articolo interamente dedicato a questa categoria di oli qui. Un caro saluto
https://www.sauton.it/mct/
Anna Anzalone 22 Agosto 2019
Entrare e uscire dalla chetosi e pericoloso?
Maria Pia Festini 22 Agosto 2019
Ciao Anna,
non è pericoloso, ma non permetti al corpo il completo passaggio dall’andare da zuccheri a grassi e non riesci a coglierne i veri benefici. Un caro saluto
annamaria 28 Febbraio 2019
salve, la dieta chetogenica va bene anche da chi è affetto da steatosi epatica non alcolica? grazie
Maria Pia Festini 28 Febbraio 2019
Ciao Annamaria,
sì certo. La riduzione di zuccheri, carboidrati, grassi trans e l’introduzione di grassi sani a crudo, porteranno benefici al fegato. Limita molto anche il consumo della frutta in quanto il fruttosio viene metabolizzato direttamente dal fegato appesantendolo se in dosi eccessive. Un caro saluto
laura 27 Febbraio 2019
Io i semi oleosi li metto a bagno nell’aceto non pastorizzato e non nel limone, pe rcomodità. Va bene lo stesso? Grazie
Maria Pia Festini 27 Febbraio 2019
Ciao Laura,
sì, va bene lo stesso. Un saluto
M.luisa 26 Febbraio 2019
Molto interessante
Maria Pia Festini 26 Febbraio 2019
Grazie Maria Luisa!