Olio di cocco biologico
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La maggior parte delle persone ha le idee molto confuse quando si parla di grassi nella dieta: o ne hanno paura e li evitano come la peste oppure pensano che i grassi siano tutti uguali e che usare l’olio di oliva, gli oli di semi o il burro non faccia alcuna differenza.
In realtà grassi diversi hanno un impatto differente sull’organismo e in questo articolo ci concentreremo in modo particolare sui grassi trans e perché è bene che non siano presenti sulla tua tavola ogni giorno.
I grassi idrogenati, vanto dell’industria alimentare, sono una mina vagante per la nostra salute.
Sono la categoria di grassi in assoluto più dannosa.
Sono di origine vegetale, derivati da semi di girasole, di palma, di soia, di mais, che per essere maggiormente maneggiabili dall’industria, sono resi solidi e sottoposti ad elevate temperature attraverso il processo chimico-fisico dell’idrogenazione.
L’olio vegetale idrogenato è spesso preferito dai produttori per la sua maggiore conservabilità, consistenza e stabilità del sapore, e per questo è molto usato nella cucina tradizionale.
Sono detti e conosciuti anche come grassi trans e li trovi sugli scaffali dei supermercati con la dicitura “olio di semi vari”.
Si trovano in patatine, bibite gassate, pop corn, dadi da brodo, snack, dolci industriali, merendine, prodotti del fast food.
Si formano anche da qualsiasi olio sano sottoposto ad eccessivo calore come durante la frittura o da oli esposti all’aria e alla luce che irrancidiscono velocemente alterando la loro struttura molecolare e diventando tossici.
Sono così innaturali e dannosi che il nostro organismo non li sopporta e non li riconosce o, meglio, li identifica come estremamente nocivi.
I grassi trans sono responsabili di una serie di malefatte all’interno del nostro corpo:
Molti oli vegetali e oli di semi, oltre che essere olii raffinati, sono spesso idrogenati, un processo chimico che viene utilizzato per trasformare gli oli liquidi in solidi a temperatura ambiente.
Perché?
Per il semplice motivo che questi, a differenza dell’olio di oliva, non sono mai commestibili dopo l’estrazione e lo diventano solo con i trattamenti di rettifica o raffinazione più o meno spinti, non senza l’uso di solventi chimici per rendere il prodotto dal punto di vista organolettico, accettabile.
Innanzitutto è importante sapere che non tutti gli oli vegetali sono nocivi.
Ad esempio l’olio di cocco e l’olio di oliva sono entrambi eccellenti.
Gli oli vegetali che dovresti evitare, anche a causa dell’alto contenuto di Omega 6, sono:
Evita anche tutte le margarine e tutti i falsi “burri light”.
Riconoscere un grasso sano è più facile di quanto sembra e non serve avere il microscopio a portata di mano, bensì ricordarsi che i grassi sani sono sempre quelli di origine naturale.
Più un grasso lo si trova in natura, più è garanzia di salubrità (vedi l’olio di cocco e l’olio di oliva).
Più un grasso è artificiale, lavorato e manipolato, più è dannoso (vedi gli oli idrogenati industriali ricchi di Omega-6).
Sui grassi sani trovi un’intera guida qui , è uno dei nostri cavalli di battaglia.
Qui te li ricordo brevemente.
È bene consumare:
Usare in cucina oli di semi vari non è una scelta salutare.
Pur essendo di derivazione vegetale, non hanno più nulla di naturale.
Il loro processo di estrazione è totalmente chimico, le loro proprietà nutrizionali modificate, gli Omega-3 distrutti.
Prendono il loro posto acidi grassi idrogenati, un carico eccessivo di Omega 6, con il risultato di avere in tavola un alimento fortemente sbilanciato e potenzialmente dannoso per il nostro organismo.
Olio extravergine di oliva premuto a freddo, olio di cocco e ghi, sono i tre principali oli che da sempre consigliamo nel SAUTÓN Approach.
Insegniamo il modo giusto di consumarli: come, dove, quando e soprattutto quanti, nel nuovo Online Program.
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Rita 6 Marzo 2025
Buongiorno, io purtroppo, non sapendo queste cose, ho acquistato molti barattoli di burro di noccioline che erano in sconto. Gli ingredienti però sono sanissimi: solo noccioline e basta, senza oli o zuccheri aggiunti. Devo eliminare completamente il burro di noccioline o posso mangiarlo? Poi io prendo il vostro olio di cocco mct8, il vostro ghi, mangio uova allevate a terra e semi di chia e cerco di mangiare pesce almeno una volta a settimana. Grazie
Maria Pia Festini 7 Marzo 2025
Ciao Rita,
visto che l’hai in casa, consumalo ogni tanto e non su base quotidiana. Il burro è più salutare rispetto all’olio. Un caro saluto