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Latte di Cocco

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In polvere, biologico

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Superare l’intolleranza al lattosio

Quella al lattosio è l’intolleranza più comune, le intolleranze al cibo sono sempre più comuni, sembra che ne soffriamo tutti, in un modo o nell’altro.

E allora che sta succedendo?

Una epidemia generale?

In genere, se ne soffriamo, quello che facciamo è cercare prodotti senza lattosio, “delattosati”, quindi,  dal latte ai suoi derivati.

E qui iniziano i problemi perché si tratta perlopiù di prodotti assai artefatti ed industriali che, seppure privi di lattosio, sono spesso pieni di additivi o così manipolati da non contenere più nulla di nutriente.

Inoltre, se provi a togliere il lattosio dalla tua vita, quello che accade è che stai meglio per un po’, poi piano piano i sintomi ritornano e allora la situazione si complica perché anche toglierlo sembra non bastare più.

Cosa è il lattosio e perché sembra darti così fastidio? 

E qual è il vero problema che si nasconde dietro il LATTOSIO?

Il lattosio è lo zucchero del latte, la sua caratteristica è che arriva quasi integro nell’intestino dove dovrebbe essere scomposto e degradato dai batteri intestinali, usato per nutrire i batteri stessi (cosa che accade magicamente nei neonati soprattutto allattati al seno!).

Ma cosa c’è di diverso oggi nel nostro intestino?

I nostri guai si chiamano DISBIOSI, cioè una condizione in cui la popolazione dei batteri intestinali nemici e sgraditi è molto molto più alta di quelli buoni, con tantissimi lieviti.

E, quando arriva il lattosio (quindi lo zucchero), i batteri nemici fanno festa, ingrassano, proliferano e riducono i batteri amici a mera comparsa.

Quindi il vero problema non è il lattosio ma la nostra DISBIOSI intestinale.

Cosa crea la DISBIOSI?

Il criminale numero uno è lo zucchero che in ogni forma è diventato il nostro cibo preferito (pane, pasta, crackers, biscotti, dolci, pizza, cereali, gallette, latte di cereali…).

Tutti questi alimenti contengono amidi, in catene diverse ma sempre amidi, e quello che accade è appunto che arrivano nell’intestino e qui scatenano la guerra, ingrassano batteri patogeni a danno dei preziosi batteri amici, da cui dipende tutta la nostra salute, sia del corpo che della mente.

Non è un caso che l’intestino è chiamato SECONDO CERVELLO e la DISBIOSI è tra le prime cause di malattia nel corpo: dal mal di testa al gonfiore, dai dolori articolari ai disturbi del ciclo, dai problemi di pelle alla eccessiva magrezza, dal sovrappeso alla depressione.

È tutta una questione di ecosistema intestinale e di rimettere in salute il nostro MICROBIOTA!

Quindi il problema non è il lattosio e, se non ti occupi della tua disbiosi, non puoi risolvere e superare i sintomi di intolleranza al lattosio e dopo un po’ ricominceranno.

Il punto è guarire dalla DISBIOSI e mettere ordine nel nostro intestino.

Ecco allora come uscire da questa intolleranza per sempre.

E questa è una possibile linea guida per farlo.

  • Elimina ogni forma di zucchero (non solo il lattosio) per un tempo definito, in grado di riequilibrare la tua flora batterica (da 4 settimane a 12 a seconda della disbiosi e del tempo da cui va avanti questo squilibrio).
  • Usa probiotici (fermenti) per un buon tempo (da 1 a 3 mesi).
  • In questo tempo idrata il tuo corpo con acqua calda e inondalo di grassi, con un adeguato apporto di proteine e vegetali cotti.
  • Parallelamente, se l’intestino stenta a guarire, limita la frutta e occupati dei parassiti. Può valere la pena fare una pulizia aggiuntiva da questi intrusi.
  • Aggiungi gradualmente anche dei prebiotici, speciali zuccheri in grado di nutrire selettivamente i tuoi batteri amici, come l’inulina, e introduci cibi fermentati come vegetali, kefir o yogurt (meglio se di cocco).

DAI TEMPO ai batteri di fare pulizia e affama i loro nemici e ne sarai fuori PER SEMPRE!

E ricordati che su questo puoi chiederci una consulenza gratuita, così da comprendere quali sono i migliori passi per uscirne, proprio per te!

Con consigli mirati e personalizzati.

Leggi anche:

Sostituti del latte: scopri i più buoni e sani

Microbiota intestinale: cos’è e come prendersene cura

I grassi dello shop SAUTÓN

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