Il tulsi è una delle 35 specie di basilico conosciute dal nome scientifico Ocimum Tenuiflorum, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Passando dalle medicine antiche a quella moderna, il tulsi sembra aver superato indenne secoli e secoli di tradizioni e rimedi popolari.
Venerato in India da oltre cinquemila anni, il tulsi, più comunemente conosciuto con il nome di basilico sacro, è una pianta dalle spiccate proprietà adattogene.
Gli indiani consumano regolarmente tè di tulsi al posto del caffè e ne masticano abitualmente le foglie.
È utilizzato dall’Ayurveda, la medicina più antica del mondo, nella preparazione di più di 300 rimedi e gode dell’appellativo di elisir di lunga vita.
Nella medicina tradizionale, le diverse parti della pianta (foglie, stelo, fiore, radice, semi), sono state impiegate per il trattamento di bronchiti, asma bronchiale, malaria, dissenteria, malattie della pelle, artrite, infezioni agli occhi, febbre cronica, morsi di serpenti e punture di scorpioni.
Conosciamo meglio questa pianta versatile, dal sapore intenso ed aromatico.
Negli ultimi decenni, diversi scienziati e ricercatori indiani hanno studiato gli effetti farmacologici delle varie parti della pianta e confermato i benefici sui vari sistemi: da quello immunitario a quello riproduttivo, dal sistema nervoso centrale a quello cardiovascolare, dal sistema gastrico, a quello urinario.
Le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antifungine dell’eugenolo e di altri principi, tra cui il gamma-cariofillene contenuti nel tulsi, lo rendono adatto nel contrastare le varie malattie della pelle dall’acne all’eczema alle punture di insetti (1).
Diversi studi clinici condotti sia sugli animali che sull’uomo, hanno evidenziato la capacità del tulsi di abbassare ed equilibrare i livelli di glucosio nel sangue.
In uno studio randomizzato, in pazienti con diabete non insulino-dipendente, si è osservata durante il periodo di trattamento con il basilico sacro, una diminuzione di:
Risultati che hanno portato i ricercatori a concludere che il basilico sacro può essere prescritto come parte di un piano di trattamento per le persone con diabete lieve, non insulino-dipendente (2).
Il tulsi è una pianta adattogena, contribuisce cioè a mantenere in equilibrio il sistema ormonale, anche nei periodi di intenso stress fisico o emotivo.
Questo grazie alla presenza di composti fitochimici con effetto anti-stress e che inducono ad abbassare il corticosterone nel sangue (un altro ormone dello stress) con effetto positivo sul sistema dei neurotrasmettitori (3).
Può avere effetti positivi sulla memoria e sulle funzioni cognitive grazie alle sue proprietà antidepressive.
Le foglie di basilico sacro hanno proprietà antibiotiche, germicide e disinfettanti.
Uno studio pubblicato su PubMed ha dimostrato come l’estratto di basilico sacro abbia capacità di inibire ceppi resistenti di batteri che non rispondono ai trattamenti antibiotici (4).
I benefici del basilico sacro si trovano nei componenti delle foglie tra cui il canfene, l’eugenolo e il cineolo, che aiutano a fornire sollievo dalla congestione e da altri sintomi dei disturbi respiratori.
Studi scientifici hanno confermato come il basilico sacro possieda notevoli capacità antiasmatiche e possa facilitare la respirazione, motivo per cui è una pianta comunemente raccomandata nella medicina Ayurvedica per alleviare problemi respiratori.
Il basilico sacro contiene due importanti antiossidanti flavonoidi solubili in acqua, noti come orientina e vicenina, che aiutano a proteggere i globuli bianchi responsabili della funzione immunitaria, nonché le strutture cellulari in cui è conservato il DNA.
Questi antiossidanti aiutano a combattere l’ossidazione e rallentano gli effetti dell’invecchiamento.
Contiene infatti potenti oli essenziali tra cui eugenolo, citronellolo e linalolo.
Entrambi contribuiscono a ridurre l’infiammazione che è alla base della maggior parte delle malattie, come le malattie cardiache, l’artrite reumatoide e le infiammazioni a carico dell’intestino.
La vitamina K è una vitamina liposolubile essenziale che svolge un ruolo importante nella salute delle ossa e nella salute del cuore.
Una tazza di foglie di tulsi ha più del valore giornaliero raccomandato di vitamina K, rendendola una fonte perfetta per prevenirne la carenza.
Inoltre, la vitamina K può essere benefica anche per la densità ossea, la salute dell’apparato digerente e la funzione cerebrale.
Nello shop SAUTÓN trovi nella linea Ayurvedica anche il tulsi in polvere, biologico.
Le foglie dalle quali si liofilizza la polvere non sono sottoposte a temperature superiori a 40°C per preservare tutti i principi nutritivi.
Dato il suo sapore aromatico ed astringente, Inizia con mezzo cucchiaino (fino ad un cucchiaino) al giorno mescolato con ghi o nella tua bevanda preferita o per preparare un infuso.
Si abbina molto bene anche a minestre di verdura.
Se sei in gravidanza, se assumi farmaci anticoagulanti, se sei diabetico o hai qualche altra patologia, confrontati con il tuo medico prima di assumere integratori a base di tulsi.
Le innumerevoli proprietà di cui gode, rendono il tulsi una pianta dai mille usi.
Puoi impiegare il tulsi in polvere:
Nonostante sia una pianta molto curativa, il tulsi o basilico sacro, va sempre affiancato ad un regime alimentare equilibrato e sano, come quello che insegniamo nel SAUTÓN Approach e ad uno stile di vita attivo.
Fonti:
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Maria Rosa 22 Aprile 2024
Se possibile chiedo il consiglio per una dieta appropriata per artrite ed artrosi alle ginocchia su base autoimmune. Con conseguente incapacità a dimagrire per scarso movimento e prob lieve ipotiroidismo
Maria Pia Festini 26 Aprile 2024
Ciao Maria Rosa,
scrivici a info@sauton.it e vediamo insieme il percorso più adatto a te. Un caro saluto