Vitamina D e spezie: la svolta per trattare la psoriasi

La psoriasi è una malattia della pelle che può colpire alcune parti specifiche del corpo, o estendersi su aree molto significative: le mani, i piedi, le unghie e il cuoio capelluto, mentre il viso, in genere, ne è risparmiato.

In questa guida abbiamo parlato delle possibili cause, dei fattori di rischio e della miglior dieta per trattare i sintomi di questa patologia. 

Ma è interessante approfondire un nuovo studio, secondo cui l’esposizione al sole e le spezie possono essere efficaci nel trattamento della psoriasi.

Diversi tipi di psoriasi

Esistono diversi tipi di psoriasi:

• a placche: è la tipologia più comune, caratterizzata da chiazze cutanee rosse e in rilievo, spesso ricoperte da cellule morte di colore bianco-argenteo. Le chiazze si localizzano più spesso su gomiti, cuoio capelluto, ginocchia e nella parte bassa della schiena
• guttata: si caratterizza per piccole formazioni puntiformi che iniziano durante l’infanzia e potrebbe essere scatenata da un’infezione da streptococco
• inversa: si manifesta con delle pieghe del corpo sotto forma di chiazze rosso scuro, lisce e lucide
• eritrodermica: è caratterizzata da diffuse zone pruriginose e dolorose, di colore rosso fuoco, che coprono la maggior parte del corpo. Solo il 3% delle persone affette da psoriasi ne soffre nel corso della vita.

Psoriasi e Vitamina D 

Secondo uno studio, molte persone affette da psoriasi a placche soffrono di carenza di vitamina D tutto l’anno. 

Questa carenza può essere dovuta:

• alla mancata esposizione al sole
• al malassorbimento
• all’uso prolungato di corticosteroidi, comunemente impiegati per trattare la psoriasi

In uno studio pilota per valutare l’uso della somministrazione di dosi elevate di vitamina D nel decorso clinico della psoriasi, i ricercatori hanno riscontrato percentuali di successo significative con una terapia con dosi elevate di vitamina D.

Tuttavia, sebbene l’esposizione sicura al sole sia la soluzione migliore, è importanti sottoporsi prima a delle analisi del sangue per accertarsi che i livelli siano adeguati.

Inoltre l’assunzione di integratori di vitamina D3 dovrebbe essere sempre accompagnata da quella di vitamina K2 (puoi leggere qui perché è importante farlo).

Comunque, in uno studio completo di database per identificare la letteratura pertinente, i ricercatori hanno scoperto che sia le terapie orali sia quelle topiche a base di vitamina D fornivano ai pazienti affetti da psoriasi un trattamento efficace paragonabile ai corticosteroidi, senza però effetti collaterali.

I ricercatori hanno concluso che i derivati topici della vitamina D possono essere considerati indispensabili nel trattamento della psoriasi.

Per questo può essere opportuno esporsi al sole ma attenzione: se si segue una dieta ricca di oli di semi, con acido linoleico (LA), è meglio evitare un’esposizione intensa al sole nelle ore di punta. 

Gli oli di semi infatti possono accumularsi nella pelle e poi ossidarsi a causa della luce solare, causando infiammazioni e danni.

Per proteggere la salute della pelle, eliminare prima gli oli di semi e gli alimenti trasformati per almeno sei mesi, in questo modo ci si potrà liberare di questi grassi nocivi e godere dei benefici del sole senza i suoi effetti collaterali tossici. 

Consigli per mantenere l’idratazione della pelle

Il tempo freddo e secco può scatenare la psoriasi, quindi l’idratazione è fondamentale:

• non applicare le comuni creme ma l’olio di cocco vergine
• bere acqua per mantenersi idratati
• consumare grassi Omega 3 di alta qualità, di origine animale (come l’olio di krill o quello di pesce)
• ridurre l’esposizione ai saponi aggressivi ed evitare di seccare la pelle con bagni eccessivi
• usare un sapone delicato sulla pelle
• evitare i cereali raffinati e gli alimenti trasformati per ridurre lo zucchero presente nell’organismo e di conseguenza l’infiammazione della pelle

Trattamenti naturali contro la psoriasi

Ci sono anche vari trattamenti casalinghi che sembrano efficaci per risolvere vari problemi della pelle, tra cui la psoriasi. 

Ad esempio l’aceto di mele, che si ottiene fermentando il sidro di mele con batteri specializzati, ha proprietà antisettiche che possono aiutare a ridurre il prurito e l’irritazione della pelle.

È sufficiente applicarlo direttamente sopra la zona della pelle interessata, evitando le parti screpolate e sanguinanti, per evitare ulteriori irritazioni.

Se l’aceto di mele puro irrita il cuoio capelluto o la pelle, diluirlo con parti uguali di acqua e risciacquarlo una volta asciutto.

C’è anche una spezia aromatica, molto usata in cucina (soprattutto orientale), la curcuma, che può aiutare a gestire la psoriasi perché ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Uno studio ha valutato una preparazione topica di curcuma, notando un miglioramento significativo dei sintomi nel corso del trattamento di nove settimane, riscontrando anche una riduzione del numero di nuove lesioni. 

Conclusione

Nuovi studi hanno evidenziato che l’esposizione al sole, la vitamina D, l’aceto di mele e la curcuma possano aiutare a gestire naturalmente la psoriasi. 

Fonti:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22013980

https://www.naturalnews.com/046077_aloe_vera_coconut_oil_acne_remedies.html?ref=tomecontroldesusalud.com

https://www.medicalnewstoday.com/articles/314285?ref=tomecontroldesusalud.com

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0300908416000390?ref=tomecontroldesusalud.com